La storia delle miniere di magnetite di Liconi, Colonna e Costa del Pino, situate alle pendici del Monte Creya, comincia verosimilmente già dai tempi dei Salassi e dei Romani e si protrae sino al 1979, anno in cui le stesse vengono ufficialmente chiuse.
Tutt'oggi ben visibili sono i resti delle teleferiche per il trasporto del materiale, la funivia per i passeggeri che da Cogne arrivava a Colonna e numerosi fabbricati; gli addetti alla miniera potevano infatti usufruire dello spaccio, della biblioteca e persino di un cinematografo.
Dopo una panoramica camminata di circa 2h30 si può raggiungere a piedi il vecchio villaggio minatori, e visitare le resta di questi edifici.
Un mondo da scoprire. La nascita del Parco Nazionale Gran Paradiso risale al 1922. Lo Stato Italiano, accettando la donazione della riserva reale di caccia di Vittorio Emanuele III, istituiva il Parco nazionale, affidando l’amministrazione di questi territori ad una Commissione Reale. La creazione dell’area protetta è fortemente legata alla salvaguardia dell’animale simbolo del Parco, lo Stambecco alpino, di cui, dopo le razzie della seconda guerra mondiale erano sopravvissuti solo 416 capi in tutto il mondo e tutti nel territorio del Parco.
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La valle di Cogne è riconosciuta per essere luogo in cui, da sempre, si svolgono gioiose feste allietate da balli e canti, accompagnati dalle fisarmoniche e ritmati dai rinomati tamburi.
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Storicamente sappiamo che nel 1202 la comunità intera provvide alla costruzione della sua Chiesa, probabilmente già situata nel luogo dove si trova adesso.
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